Fondi manoscritti di Musicisti nativi di Camaiore (depositi pubblici e privati)

Con questo progetto ci si propone, attraverso l’organizzazione di tutta una serie di iniziative di studio e di edizione mirate e coordinate tra loro, di far conoscere al grande pubblico, e in primis ai cittadini di Camaiore, partiture musicali inedite ma significative per il passato del loro storico borgo, capaci di valorizzare tanto la locale “Cappella musicale della Collegiata”, quanto e soprattutto le personalità e le grandi capacità compositive dimostrate nel tempo dai diversi musicisti nativi o comunque attivi professionalmente in loco, perché magari direttori e/o organisti della detta Cappella. In particolare, tra i nativi che ci hanno lasciato tracce importanti sul territorio stesso – ricordo che alcuni fondi autografi e inediti sono ancora oggi conservati presso la Biblioteca comunale e/o in archivi privati, e tuttora attendono di essere catalogati e studiati nel dettaglio –, vale la pena ricordare la figura di Francesco Gasperini (1668-1727), quella di don Marco Santucci (1762-1843),  come pure quella di suo nipote Gian Battista Rinuccini (1796-1862) o Alderano Petrucci (1864-1942), Idilio Donati (1905-1985), oltre che a Ferruccio Ferrari (1850-1930) o mons. Emilio Maggini (1926-2008), per non parlare poi di un “nato lucchese” ma di fatto adottato sin dal 1956 da tutto il popolo di Camaiore come proprio cittadino, ossia il compianto e amato don Angelo Bevilacqua (1928-2011). Tutti questi musicisti, ognuno a suo modo, hanno contribuito significativamente tanto alla formazione di una interessante e specifica storia musicale di Camaiore, quanto più ad arricchire con contributi unici e di grande pregio la più ampia e complessiva tradizione della musica sacra e liturgica, lasciandoci veri e propri tesori che non aspettano altro di essere riscoperti, amati e, in alcuni casi, ulteriormente e ampiamente valorizzati.
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